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Vittorino Era

(medaglia d'oro al valore militare)

VITTORINO ERA,  1°Capitano fant. S.p.e. dell’XIa brigata coloniale, NACQUE A ILLORAI SASSARI (SARDEGNA) NEL 1891.
ANDÓ IN AFRICA E QUANDO LA VIDE SE NE INNAMORÓ.
TORNÓ A GENOVA PERÓ SI ERA AFFEZIONATO ALL'AFRICA. CI RITORNÓ E VI MORÍ NEL CORSO DI UNA MISSIONE.
AVEVA COMBATTUTO IN MOLTE GUERRE E PER IL SUO VALORE GLI FU ASSEGNATA LA MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE.

(Il comune di Illorai gli ha  intitolato la scuola elementare ed una via)
 

MINISTERO DELL’AFRICA ITALIANA

S.M. il Re Imperatore con Suo Decreto data del 29 Novembre 1937 XVI

Visto il Regio Decreto 4 Novembre 1932 Anno XI N. 1423

Visto il Decreto Luogotenenziale 10 Febbraio 1918 n. 264

Sulla proposta del Ministro Segretario di Stato per l’Affrica Italiana:

Ha conferito la

MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE

Coll’annesso soprasoldo di lire 800 annue

Al 1°Capitano fant. S.p.e. dell’XIa brigata coloniale (Alla memoria)

ERA VITTORINO fu Natale da Illorai (Sassari)

“Addetto al comando di una brigata indigena partecipava con essa a tutti i cicli operativi nel

Salalè, nel Muger nel Tugulet.

Ovunque era ammirevole per ardimento, spirito di sacrificio e per abnegazione, volontario per le missioni più pericolose.

Durante il combattimento nel burrone dell’Adabai presso Ciasò avvistava una caverna dalla quale partiva nutrito fuoco di fucileria alle spalle dei reparti avanzati e che aveva procurata già la morte ad alcuni ascari e metteva in pericolo la vita del comandante della brigata e degli ufficiali del comando, radunava un gruppo di arditi alla cui testa si lanciava immediatamente all’assalto della caverna stessa.

Presso l’imbocco di questa veniva aggredito da un ribelle che, dopo breve, violenta colluttazione, atterrava, quindi con intenso lancio di bombe a mano si accingeva a completare la cattura dei ribelli.

In questo momento cadeva mortalmente ferito, gridando ancora, prima di spirare, il suo incitamento col fatidico “Savoia”

Fulgido esempio di alte virtù militari, di attaccamento al dovere, di cameratismo spinto sino al sacrificio,

Ciasò li 4 Aprile 1937 XV E.F.

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